Rino Di Meglio, a proposito della bozza del decreto non inviata a sindacati che rappresentano 1 milione di prof
"Non è possibile rimanere in silenzio di fronte a un comportamento istituzionalmente inaccettabile: la grave emergenza che il Paese tutto sta affrontando non può costituire un pretesto per bypassare il confronto democratico con i docenti e il personale scolastico".
Lo scrive il coordinatore della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio, a proposito della bozza del decreto che riguarda la scuola "non inviata" - scrive - ai sindacati che rappresentano un milione di lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola".
"L´emergenza richiede coinvolgimento delle parti sociali, collaborazione ed unità di intenti, cioè il modus operandi che stanno attuando il Presidente del Consiglio e tutta la Pubblica Amministrazione, ad eccezione della Scuola, dove si prefigurano anche interventi che toccheranno il contratto e l´ordinamento giuridico degli organi collegiali", conclude il sindacalista.
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