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Venerdì 12 febbraio 2016 - Mobilitazione per i docenti precari

Mobilitazione unitaria 10 febbraio – comunicato unitario – venerdì 12 febbraio 2016 - mobilitazioni davanti alle Prefetture

 

Anche la Sardegna aderisce alla mobilitazione nazionale in difesa dei diritti dei precari della scuola organizzata per venerdì unitariamente da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, contro le procedure di assunzione previste nel bando di concorso annunciato dal ministero dell’Istruzione. Quattro i presìdi in tutta l’Isola, dove i precari sono oltre 5000, davanti alle prefetture di Cagliari dalle 16 alle 18, (insieme ai lavoratori di Sulcis e Medio Campidano), di Oristano, dalle 11 alle 13 e 30, Nuoro, dalle 16 alle 18 (insieme agli insegnati dell’Ogliastra) e Sassari, dalle 17 alle 19 (dove convergeranno i lavoratori della Gallura). L’obiettivo è portare all’attenzione dei prefetti le rivendicazioni del sindacato e sollecitare un confronto con il ministero dell’Istruzione. 

 

Le ragioni della protesta sono legate all’atteggiamento del ministero, che vorrebbe bandire un concorso senza prima tener conto dei precari che hanno già vinto concorsi e maturato titoli, esperienza e professionalità per essere stabilizzati.

 

Prima di tutto, ricordano le categorie, è inaccettabile che il governo non rispetti la sentenza della Corte di giustizia europea che già a novembre 2014 ha ribadito il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato per più di tre anni. Non servono ulteriori procedure di selezione per applicare la sentenza, a meno che l’intento non sia proprio quello di bypassarla. Ciò che serve oggi, è un nuovo piano di assunzioni che risolva una volta per tutte il problema del precariato nella scuola, assorbendo i lavoratori che da anni garantiscono il funzionamento del sistema scolastico.

 

Sul tema, si è espresso ufficialmente e in modo a dir poco critico, lo stesso Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione che, proprio in riferimento alla sentenza della Corte europea, ha messo in guardia il ministero “al fine di evitare difformità legislative – si legge nel parere espresso – che possano essere fonte di contenzioso e ostacolo al pieno dispiegarsi degli effetti desiderati dall’emanazione del bando di concorso”.

 

Con la mobilitazione del 12 febbraio le categorie ribadiscono inoltre, l’urgenza di sanare l’illegittimità della mancata assunzione dei docenti della scuola dell’infanzia inseriti nelle graduatorie di merito e in quelle ad esaurimento (Gae), esclusi del tutto dai piani di assunzione già attuati. E ancora, sollecitano il ministero ad attivare i tirocini formativi indispensabili a ottenere l’abilitazione.

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