vota Gilda! Elezioni CSPI 2024

Speciale mobilità 2024/25

UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE 2023/24

speciale GPS 2023/24 Graduatorie di circolo e istituto ATA III Fascia 2021/2023

LICEO MUSICALE, UNA CLASSE TAGLIATA FUORI

la_nuova_sardegna_26_04_2013_mini.jpg

Liceo musicale, una classe tagliata fuori

La rabbia di 40 famiglie: «Si parla sempre di lotta alla dispersione scolastica ma ai nostri figli viene negato un diritto»

MELONI (GILDA) Ci si riempie tanto la bocca con la grande importanza della scolarizzazione ma poi anche la Regione non la traduce in pratica
I GENITORI INFURIATI Rivendichiamo per i nostri ragazzi il principio costituzionale che consente una piena formazione che esalti il loro talento

di Valeria Gianoglio - NUORO Quaranta studenti, in queste ore, vivono con il fiato sospeso. Qualche mese fa, dopo molto impegno e altrettanta passione, hanno passato l’esame di idoneità per potersi iscrivere al liceo musicale Sebastiano Satta, hanno ottenuto punteggi lusinghieri, la soddisfazione di vedersi riconosciuti tanti sforzi, i complimenti della commissione giudicante. Infine hanno firmato le carte per poter frequentare, dal prossimo anno scolastico, il corso musicale tanto desiderato. L’unico proposto da una scuola superiore nelle province di Nuoro e Sassari.

Una scuola che nell’isola, tra l’altro vanta il primato di anzianità. Ancora non lo potevano sapere, i 40 studenti in questione, ma purtroppo la doccia fredda stava per arrivare. E manifestarsi sotto forma di una circolare ministeriale, la numero 10 del 2013, inviata a tutti gli uffici scolastici italiani, e figlia dei famigerati tagli della spending review. Questa circolare, o meglio, come sostengono i docenti, «una lettura troppo rigida della circolare da parte degli uffici scolastici» sta comportando, di fatto, un taglio spietato di classi.

E in particolare, il taglio di una classe dello storico liceo musicale nuorese, di via Deffenu. Se non dovesse cambiare la situazione, la scure, nel caso dell’istituto Satta, avrà un effetto molto spiacevole: al musicale, dal prossimo settembre, non ci sarà spazio per tutti i 40 studenti che si sono iscritti nei mesi scorsi. In teoria, con quel numero, si dovrebbero aprire due classi, in pratica, invece, a causa della circolare e dei tagli agli organici degli insegnanti, di classe ne verrà aperta solo una. E all’ex istituto Magistrale, ovviamente, è scoppiato l’inferno. La vicenda, nelle scorse settimane, è approdata anche sul tavolo del ministro Francesco Profumo, attraverso diversi interventi della vicecoordinatrice nazionale della Gilda, la nuorese Maria Domenica Di Patre.

E insieme a lei, a Nuoro, se n’è occupato anche il coordinatore regionale dello stesso sindacato, Gianfranco Meloni. «Il dato più assurdo di questa vicenda – spiega – è che spesso, anche negli uffici di Cagliari, ci si riempie la bocca con la lotta alla dispersione scolastica, e poi, passando ai fatti, non si pensa a fare qualcosa per evitare la dispersione. La Regione, ad esempio, sta pensando di aprire altri licei musicali, ma poi lascia scoperto il primo nato nell’isola, ovvero il liceo Satta di Nuoro». E così nello storico istituto, le ultime settimane sono state infiammate come non mai. Riunioni con i sindacati pronti alla battaglia, lettere dei docenti, genitori decisi a tutto pur di salvare il diritto all’istruzione dei loro figli al grido di «La scuola è aperta a tutti», con tanto di citazione precisa degli articoli 34 e 3 della Costituzione.

Li hanno ricordati, per esteso, ai dirigenti dell’ufficio scolastico regionale e di quello provinciale. «Rivendichiamo per i nostri figli – dicono – il diritto all’iscrizione alla classe prima del liceo musicale Satta di Nuoro. Chiediamo che venga loro riconosciuto il diritto a proseguire l’istruzione obbligatoria nel liceo musicale, permettendo la formazione di due classi prime».

Attualmente, infatti, se si continuassero ad applicare in modo rigido le regole ministeriali, 15 studenti sarebbero completamente tagliati fuori. E tra gli altri problemi, spunta anche una domanda inquietante: in base a quali criteri verrebbero scelti gli alunni “eletti”, e in base a quali verrebbero scartati gli altri? Gli stessi docenti del Satta, non ci stanno, e in una lettera-appello spiegano che invece «per ciascuno di questi alunni è incontrovertibile il riconoscimento del diritto allo studio, e di frequentare la scuola che gli è più congeniale». Anche perché in futuro la scuola in questione consentirebbe a tutti coloro che la frequentano di potersi specializzare in un Conservatorio.

*******************

IL CASO

Rischiano di rimanere a casa anche due alunni disabili

NUORO Ci sono anche due alunni disabili, nel gruppo dei 40 iscritti al liceo musicale Satta di Nuoro. Anche loro, purtroppo, per gli effetti nefasti della spending review, rischiano di non poter proseguire un sogno musicale coltivato da tempo con passione e tanto impegno.

«Per questo – spiegano gli stessi docenti del Satta – uno dei due, in particolare, è disposto a percorrere ogni giorno i chilometri che separano dalla scuola il suo paese di provenienza. A questo si preparano entrambi. Chi comunicherà, adesso, a uno dei due, o forse a entrambi, e agli altri che pur avendo una valutazione che supera, e in molti casi anche di tanto, i 35/50 (corrispondente a 7/10) che sono esclusi dal liceo musicale e dagli studi musicali in genere?».

Un vero peccato, spiegano gli stessi docenti della scuola superiore, perché questa potenziale esclusione, tra l’altro, si scontrerebbe con la grande «tradizione di accoglienza dell’istituto Sebastiano Satta nei confronti degli alunni diversamente abili». (v.g.)

Altre Categorie: