Speciale mobilità 2024/25

UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE 2023/24

speciale GPS 2023/24 Graduatorie di circolo e istituto ATA III Fascia 2021/2023

Liceo musicale, battaglia vinta

unione_sarda_25_09_2013_mini.jpgNUORO. Esultano l'istituto comprensivo Maccioni e Tonara dopo la manifestazione di ieri Liceo musicale, battaglia vinta Roma autorizza l'avvio della seconda classe per i 47 iscritti

NUORO La rivolta in difesa della scuola ieri continua a Nuoro, in Barbagia e in Baronia. In serata da Roma rimbalza la notizia tanto attesa della deroga, sebbene non per tutti. Sì all'attivazione di un'altra classe al liceo musicale Satta di Nuoro in modo da accogliere tutti i 47 iscritti (tra loro due disabili), senza lasciar fuori nessuno. Sì a una prima in più nell'istituto comprensivo Maccioni di Nuoro dove si rischiano classi pollaio. Sì anche all'avvio della classe a rischio taglio a Tonara.

LA DECISIONE
Il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione Luciano Chiappetta interviene direttamente sulla vertenza nuorese e sconfessando la decisione del direttore scolastico regionale Francesco Feliziani adottata venerdì sul caso Satta autorizza l'avvio della seconda prima. Accoglie anche la richiesta di una classe in più alla media Maccioni di Nuoro: decisione comunicata subito ai genitori dal preside Antonio Alba. Non passa invece la richiesta analoga fatta per l'istituto Borrotzu e neppure la classe attesa a Desulo. «Mi sono emozionata per la contentezza, sono felice per il risultato», commenta subito Maria Domenica Di Patre, vice coordinatore nazionale della Gilda che ieri pomeriggio, alle 18.30, incontra Chiappetta. Il dirigente del ministero dell'Istruzione conosce il caso Nuoro anche per le forti sollecitazioni politiche, compresa la lettera al ministro Maria Chiara Carrozza firmata da quattro parlamentari sardi, Roberto Capelli in testa.

I SINDACATI
«Ho consegnato al dottor Chiappetta tutti i documenti che ho avuto sabato al liceo Satta. Lui ha chiamato il ministro, il dirigente scolastico regionale. Sosteneva che se Modica ha avuto la deroga bisognava darla a Nuoro dove la situazione era uguale. Così è stato», racconta con emozione Maria Domenica Di Patre al termine dell'incontro. In quel momento c'è chi festeggia e chi no, come all'istituto Borrotzu. «È un grande risultato per il liceo musicale, frutto della pressione dell'intera città, ma siamo moderatamente soddisfatte perché non tutte le richieste sono state accolte», dice Maria Luisa Ariu della Cisl.

LE PAURE
Per oggi gli studenti del liceo Satta avevano in programma un megaconcerto davanti all'ex mercato civico. Iniziativa superata dalla svolta di ieri sera. Per tutta la mattina di ieri i ragazzi hanno fatto volantinaggio ai giardini di piazza Vittorio Emanuele. Giovani e genitori hanno fatto conoscere le loro istanze ai commercianti e ai passanti. I leader provinciali di Cgil, Cisl e Uil - Salvatore Pinna, Michele Fele e Felicina Corda - hanno scritto al ministro: «I tagli orizzontali non tengono conto della particolarità del nostro territorio cui non possono essere applicati tout court parametri generali. Sono ignorati distanze, percorsi di montagna, disagi infrastrutturali e viari. Il fenomeno dell'abbandono scolastico continua a interessare in misura sostenuta la Sardegna e in particolare il Nuorese con punte del 25,8 per cento. Se non efficacemente contrastato, potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Per questo chiediamo immediate risposte».

TONARA Prima della decisione romana, bar e negozi chiusi e attività produttive bloccate. Tutto il paese ieri mattina si è unito agli studenti perché «il mancato avvio della prima classe dell'Istituto industriale - ha detto Costantino Floris, imprenditore, della Confesercenti provinciale - pone problematiche che coinvolgono non solo i ragazzi, i genitori e gli operatori scolastici, ma tutto il comparto socio-economico territoriale». I ragazzi dei vari istituti hanno marciato per le vie del paese. Anche le chiese sono rimaste chiuse. «Dobbiamo essere uniti se davvero vogliamo mantenere la scuola», ha detto il parroco padre Giovanni Cuccui.
Francesca Gungui
Roberto Tangianu

Altre Categorie: