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Studenti come sardine per i nuovi tagli alle classi

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La Gilda: «Situazione inaccettabile alle medie di via Tolmino e di via Aosta» Il sindacato degli insegnanti mette sotto accusa la direzione scolastica regionale

di Luciano Piras - NUORO - Classi con trenta o trentuno alunni, tra i quali anche qualche ragazzo con disturbi dell'apprendimento o con bisogni educativi specifici. Una situazione irrazionale e assurda per due scuole medie cittadine, quelle di via Tolmino e di via Aosta.

«Inaccettabile che non venga loro concessa una classe prima aggiuntiva» alza la voce la Gilda. «Altrettanto grave, per la qualità dell'offerta formativa del territorio, è lo schiaffo che verrebbe inflitto a Nuoro nel caso di una mancata concessione alla frequenza del liceo musicale per tutti i quaranta alunni che si sono iscritti, con entusiasmo, a questa scuola oramai di lunga tradizione e pressoché unica in Sardegna» spiegano in coro Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale, e Gianfranco Meloni, coordinatore regionale del sindacato degli insegnanti.

Parlano, i due esponenti della Gilda, dopo l'incontro di venerdì scorso a Cagliari tra la direzione scolastica regionale e le organizzazioni sindacali: «restano del tutto disattese le legittime aspettative delle scuole della provincia di Nuoro di ottenere risorse aggiuntive per far fronte alle gravi emergenze legate ai tagli agli organici degli ultimi anni». Di Patre e Meloni vanno avanti:

«Secondo il dottor Francesco Feliziani, vice direttore dell'Ufficio scolastico regionale, poiché l'obiettivo numerico dei posti in organico di fatto, vale a dire la dotazione di personale assegnata dal 1° settembre sulla base del definitivo assetto delle classi, stabilito dal ministero per la Sardegna è pari a 18.903 posti, la Direzione regionale non è attualmente in grado di garantire nessuna delle richieste che la Gilda porta sul tavolo in rappresentanza di situazioni di grave emergenza segnalate dal territorio».

«La Gilda – attaccano la vice coordinatrice nazionale e il coordinatore regionale – esprime la sua totale disapprovazione rispetto alla mancanza di ogni seppur minimo segnale di disponibilità da parte dell'Ufficio scolastico nell'ascoltare le difficoltà del territorio e chiede se si voglia ridurre il tavolo contrattuale regionale a prendere semplicemente visione di fatti compiuti e inesorabili e non, invece, a concordare opportune strategie per sanare gravi situazioni, lesive del diritto allo studio dei nostri giovani.

La Gilda – infine – chiede che le istanze più gravi provenienti dal territorio nuorese, siano soddisfatte attingendo ai 30 posti aggiuntivi concessi in deroga dal ministero e la cui esistenza è riconosciuta dallo stesso Ufficio scolastico regionale».

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