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Trasferimenti degli insegnanti, vittoria della Gilda al Ministero

La Nuova Sardegna 18 aprile 2016Trasferimenti degli insegnanti, vittoria della Gilda al Ministero​
Maria Di Patre: Molti docenti residenti nel Nuorese da ora e sino al 23 aprile avranno più possibilità di poter rientrare a lavorare in provincia
 
NUORO Le proteste, evidentemente, alla fine servono a qualcosa.
Dopo la battaglia condotta dalla Gilda negli uffici della direzione scolastica regionale e al ministero per difendere le scuole barbaricine e dell’Ogliastra, infatti, proprio in queste ore arriva la notizia che tantissimi insegnanti – solo per restare alla provincia di Nuoro sono centinaia – attendevano da tempo.
Tutti i docenti che insegnavano nelle scuole dei 17 comuni che in base a un piano di ridistribuzione sono passati dalla competenza di Nuoro a quella dell’ex Provveditorato agli studi di Sassari e Cagliari, da adesso in poi avranno molte più possibilità di poter rientrare a insegnare vicino al loro luogo di residenza in provincia di Nuoro.
Se fino a ieri, infatti, in base alle norme, e giusto per fare un esempio, un insegnante residente a Nuoro, ma che insegna da tempo a Budoni, visto che la scuola di Budoni passava di competenza al Csa di Sassari, questo insegnante poteva sì fare domanda di trasferimento, ovvero di mobilità, per poter rientrare nella sua provincia, ma la sua domanda, in quel caso, sarebbe rientrata tra i cosiddetti “trasferimenti interprovinciali”.
Questo, tradotto in altri termini, significava una cosa: che quella stessa domanda sarebbe stata considerata in coda a tantissime altre richieste di mobilità, e per questo motivo le sue possibilità di ottenere soddisfazione sarebbero state davvero ridotte al lumicino.
Da adesso in poi, invece, grazie a una decisa battaglia condotta dalla vicecoordinatrice nazionale della Gilda, nonché coordinatrice provinciale per Nuoro dello stesso sindacato, Maria Domenica Di Patre, lo stesso insegnante residente a Nuoro ma che insegna nella scuola di Budoni potrà fare domanda di mobilità, per poter rientrare nella sua provincia, e la potrà presentare al Csa, ovvero il Centro servizi amministrativi, l’ex Provveditorato di Nuoro, e non a quello di Sassari. E la sua domanda sarà esaminata come tutte le altre domande di mobilità della provincia di Nuoro.
Avrà, insomma, le stesse possibilità che avranno gli altri di rientrare tra i fortunati che verranno trasferiti in una scuola più vicina al loro luogo di residenza.
«Questa – spiega la numero 2 nazionale della Gilda, Maria Domenica Di Patre, di ritorno da Roma – è stata davvero una bella vittoria. Una vittoria che ci ripaga di tante battaglie che abbiamo fatto anche al ministero per chiedere di tutelare tantissimi insegnanti del Nuorese che si trovavano da un momento all’altro in un’altra provincia, come Csa di competenza, e che per questo stavano rischiando di vedere ridotte al lumicino le speranze di ottenere un trasferimento per tornare nella loro provincia.
Non bastava, insomma, il taglio di posti di lavoro che si è abbattuto sul Nuorese, no, stavano commettendo anche questa ennesima ingiustizia. Ma alla fine, le nostre proteste sono servite a ottenere questa vittoria: sino al 23 aprile, i docenti del Nuorese che lavorano in scuole passate ad altre province, possono presentare una domanda di mobilità al Csa di Nuoro.
La domanda va presentata in formato cartaceo e va fatta entro la scadenza del 23 aprile. Ci sono, dunque, solo ancora pochi giorni». (v.g.)
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