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Incontro all'USR su ambiti territoriali e mobilità 2016/17

 

Nella mattinata odierna si è svolto a Cagliari un incontro tra USR e organizzazioni sindacali per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Costituzione ambiti territoriali  di cui all’art. 1 comma 66 della L. 107/2015
  • Informativa preliminare sulla mobilità dei docenti per l’a.s. 2016/17
  • Varie ed eventuali

Per l’amministrazione sono presenti il direttore Feliziani e i dott. Repetto e Sbressa.

L’incontro ha carattere esclusivamente informativo, poiché, come ribadito dall’amministrazione, la Legge 107 stabilisce che gli  uffici scolastici regionali, su indicazione del  Ministero  dell'istruzione, dell'università e della ricerca,  sentiti  le  regioni  e  gli  enti locali, definiscono l'ampiezza degli ambiti  territoriali.

Le indicazioni del MIUR, cui anche la direzione regionale sarda si è attenuta, sono state promulgate con la nota n. 726 del 27 gennaio 2016, nella quale si prescrivono le seguenti caratteristiche per gli Ambiti Territoriali:

 

a) non potranno avere una dimensione territoriale comprendente istituzioni scolastiche appartenenti a province diverse;
b) comprenderanno al loro interno istituzioni scolastiche appartenenti sia al I che al II ciclo in numero sufficiente a garantire la più ampia offerta formativa in previsione anche delle costituende Reti tra Istituzioni Scolastiche del medesimo Ambito Territoriale;
c) di norma non potranno prevedere una popolazione scolastica superiore a 40.000 alunni; qualora gli ambiti territoriali incidano in zone ad alta densità di popolazione scolastica o in aree metropolitane il limite è elevato a 70.000 alunni;
d) saranno costituiti da una popolazione scolastica non inferiore a 22.000 alunni, salvo deroghe, motivate esclusivamente dalla assoluta impossibilità di applicare i criteri indicati;
e) avranno una dimensione sub provinciale, art. 1 comma 66;
f) comprenderanno le singole istituzioni scolastiche nella loro interezza così come attualmente configurate e pertanto tutte le sedi afferenti alla singola autonomia scolastica saranno ricomprese nel medesimo ambito in cui rientra la sede di detta autonomia.

L’interlocuzione politica tra amministrazione scolastica e Regione ed Enti Locali, di cui i sindacati hanno avuto una semplice informativa in data 10 febbraio 2016, è, per il momento, approdata alla definizione dei seguenti dieci ambiti territoriali:

 

Ambiti territoriali - proposta USR del 23/02/2016

 

Da rilevare come il divieto di cui alla lettera a) della Nota 726, di disegnare ambiti con scuole appartenenti a province diverse, giungendo in concomitanza con la situazione caotica  e nebulosa in cui si trovano attualmente gli enti intermedi in Sardegna, ha indotto l’amministrazione a consolidare le attuali e presumibilmente provvisorie quattro province in altrettante competenze territoriali scolastiche decentrate (Uffici Scolastici Provinciali).

In conseguenza di questa operazione:

  • San Teodoro e Budoni transitano dall’USP Nuoro all’USP Sassari, con contestuale modifica dei codici meccanografici di scuole e comuni
  • 15 comuni di Sarcidano, Marmilla, e Barbagia tra cui Isili, Nurri e Seui, transitano dall’USP di Nuoro a quello di Cagliari

A districare la matassa non aiutano ulteriori paradossi legati al dimensionamento scolastico, come è il caso di Ussassai che, pur non ricadendo nella provincia di Cagliari, fa parte dell’Istituto Globale di Seui che, viceversa, ricade in questa provincia e deve essere spostato da Nuoro.

I docenti coinvolti in queste situazioni avranno due possibilità:

  • decidere di conservare la propria titolarità nella scuola migrata ad altra provincia
  • decidere di conservare la titolarità sulla vecchia provincia e partecipare alle operazioni di mobilità nella fase provinciale

Relativamente al disegno degli ambiti,  la proposta presentata a livello regionale non ha mancato di destare nei territori e negli enti locali interessati numerose proteste e criticità.

Nell’ambito territoriale 4, per esempio, denominato Ogliastra e Barbagia, si trovano comuni collocati a distanze fino a 150 km di strade di montagna l’uno dall’altro, mentre l’ambito territoriale 1, denominato Sassari Alghero, oltre ad essere vastissimo per estensione, conta una popolazione di oltre 43.000 studenti, pari ad oltre il doppio della media di tutti gli altri.

La proposta attualmente sul campo, pertanto, potrebbe essere ancora suscettibile di modifiche, pur entro gli strettissimi limiti di tempo del 7 marzo 2016, allorquando, come comunicato oggi stesso dal MIUR sul SIDI (Nota 443), chiuderanno i termini per il caricamento degli ambiti a sistema. 

La delegazione della Gilda ha evidenziato il carattere assurdo di questa sorta di Risiko scolastico, compiuto sulle spalle di docenti, studenti e famiglie e, coerentemente con quanto già sostenuto nella discussione del contratto sulla mobilità, ritiene che l’unico modo serio di rappresentare la volontà della categoria docente su tale materia sia di proseguire con tutti i mezzi ancora a disposizione, quello del contenzioso e del referendum, la battaglia contro una norma iniqua e anticostituzionale.

Riguardo al punto 2 all’odg, Informativa preliminare sulla mobilità dei docenti per l’a.s. 2016/17, l’amministrazione comunica, come già noto, che il CCNI sottoscritto da quattro sigle sindacali è in attesa del visto del Ministero della funzione pubblica e di quello dell’Economia  e Finanza, atteso entro il 10 marzo 2016, cui seguirà l’Ordinanza Ministeriale con le scadenze.

Si conferma la previsione orientativa del 14/15 marzo come termine iniziale per la presentazione delle istanze tramite l’apposita piattaforma.

 

Tra le varie ed eventuali viene fornita una comunicazione relativa all’assegnazione della sede ai docenti neoassunti che abbiano differito la presa di servizio.
Tale sede sarà attribuita entro il 31 marzo 2016 e i docenti interessati saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza su un elenco provinciale di sedi disponibili tramite email, PEC o raccomandata.
La sede assegnata, naturalmente, sarà provvisoria (dall’1 luglio), in attesa dell’assegnazione definitiva, dal'1 settembre, tramite istanza di mobilità.

 

A margine dell’incontro la nostra delegazione ha, infine, chiesto notizie sulle procedure per il nuovo Concorso a cattedra per la regione Sardegna.

Nessuna informazione è attualmente disponibile circa il riparto del contingente nazionale, mentre, per quanto riguarda l’organizzazione logistica, è in atto anche nella nostra regione la ricognizione delle aule disponibili per la prima prova computer based, che sarà organizzata in contemporanea in varie sedi su tutto il territorio regionale.

 

La delegazione regionale

 

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