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Dimensionamento scolastico, il caso Fonni, tra delibere fantasma e accorpamenti in carne e ossa.

Venerdì sera (27/02) tantissimi cittadini di Fonni hanno affollato un consiglio comunale straordinario dedicato all'emergenza legata alla perdita dell'autonomia della scuola del paese simbolo della montagna barbaricina.
Solo in un'altra occasione il consiglio comunale aveva goduto di una così vasta partecipazione popolare. Correva l'anno 2011 e, guarda caso, anche allora si trattava di salvare la scuola, minacciata dalla ottusa legge dei numeri. 
Allora Fonni aveva adottato la soluzione dell'Istituto Comprensivo Globale, che abbraccia tutti i cicli scolastici, dall'infanzia alle superiori ed è praticata da circa altri cento piccoli Comuni in Italia, dal sud all'arco alpino e consente loro, viste le condizioni di isolamento, di conservare l'autonomia anche con popolazioni scolastiche inferiori ai 400 alunni. 
La Regione Sardegna, oggi, considera questa soluzione inadeguata e delibera la soppressione di quasi tutti i Globali del territorio regionale, preferendo accorpamenti che finiranno col tradursi con l'abbraccio mortale delle città sui piccoli centri. Il recente destino dell'Istituto di Istruzione Superiore "Carmelo Floris" di Gavoi potrebbe, in tal senso, insegnarci qualcosa.
La Gilda, presente all'assemblea, ha offerto e offre il proprio totale sostegno alla battaglia di Fonni per l'autonomia della propria scuola. Ancora una volta, tuttavia, come già fatto recentemente, rileva che il principale avversario di queste battaglie è il metodo carsico di accordi politici che i cittadini non sono in grado di controllare e verificare. 
Ancora oggi, su La Nuova, si parla di una battaglia contro l'accorpamento dell'istituto Compresivo di Fonni a quello di Gavoi, quando tutti, nell'assemblea, abbiamo parlato apertamente del nuovo accorpamento con l'Istituto Comprensivo n. 1 di Nuoro.
Sul sito Istanze on Line del MIUR, inoltre, Nuoro e Fonni risultano già unificate in un unico codice meccanografico, valido ai fini del trasferimento.  Si sta, forse, conducendo una battaglia contro una delibera fantasma?
Ci poniamo, infine, un'ultima domanda: come mai sul sito della Regione Autonoma della Sardegna non compare, all'1 marzo 2015, nessuna delibera relativa all'accorpamento Fonni-Nuoro?
Su che basi l'Ufficio Scolastico Regionale ha, eventualmente, disposto l'unificazione dei codici?
La speranza della Gilda è che qualcuno voglia chiarire al più presto questa strana storia di delibere fantasma e accorpamenti in carne e ossa e, soprattutto, che qualcuno voglia davvero difendere politicamente l'autonomia delle nostre scuole.
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