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LICEO MUSICALE, TAGLIATA LA SECONDA CLASSE

la_nuova_sardegna_13_maggio_2013_mini.jpgLiceo musicale, tagliata la seconda classe

Ma la Gilda rilancia la battaglia: si può recuperare se tutto il territorio si mobilita come ha fatto per il tempo pieno

di Valeria Gianoglio - NUORO Tutta colpa dei docenti non assegnati, dei tagli che continuano impietosi ad abbattersi sulle aule, e in parte anche del periodo di caos che sta attraversando la scuola sarda, dove da qualche tempo manca il responsabile dell’ufficio scolastico regionale, e in tutta l’isola ci sono, incredibile ma vero, solo due ex Provveditori agli studi a coordinare le quattro province statali.

E sono quelli di Nuoro e Sassari che, a prezzo di grandi sacrifici e di un continuo pellegrinaggio di sede in sede sul triste modello dei direttori delle carceri, devono spostarsi come birilli verso Cagliari e Oristano. Ecco, è in questo clima complicatissimo per la scuola isolana, che si è inserita anche la vicenda del liceo musicale nuorese. Ed evidentemente, con questo sfondo difficile, non poteva che finire male, almeno per ora.

Il liceo musicale nuorese, infatti, chiedeva all’ufficio scolastico regionale i docenti sufficienti per poter creare due classi, e non una. «Abbiamo 40 iscritti, per farlo, abbiamo le richieste e i numeri per comporre due classi» aveva spiegato la scuola di via Deffenu, che a suo sostegno aveva allegato anche le firme dei genitori e degli insegnanti. Niente da fare, ha risposto invece, qualche giorno, l’ufficio scolastico regionale.

Niente da fare perché non ci sono, o non si vogliono comunque assegnare all’istituto, i docenti che servirebbero per far partire due classi del musicale, e non una. Il coordinatore regionale della Gilda, nonché docente dello stesso istituto Satta, Gianfranco Meloni, lo ha ripetuto più volte nel corso dell’incontro cagliaritano, che «così facendo la Regione sta di fatto dando un contributo alla dispersione scolastica», e che «il Nuorese, per diverse ragioni, deve restare una zona dove l’attenzione per la scuola non può e non deve calare mai». La stessa vicecoordinatrice nazionale della Gilda, Maria Domenica Di Patre, attorno al caso del liceo musicale aveva combattuto parecchio sui tavoli romani del ministero dell’Istruzione. Ma sia lei, sia Meloni, adesso dicono comunque che per il caso del Musicale non è ancora detta l’ultima parola.

Seppure la risposta da Cagliari per il momento è “no” alla seconda classe del Musicale, perché non ci sono abbastanza insegnanti per farla, la Gilda spiega che gli stessi docenti si potrebbero recuperare entro l’estate, nel cosiddetto “organico di fatto”. «A patto però – spiega Gianfranco Meloni – che Nuoro, il resto del territorio e i politici, si muovano compatti come hanno già fatto nel passato, e con successo. Vedi battaglia vinta per il tempo pieno alle elementari».

Venticinque studenti restano senza corso

Quaranta studenti residenti in diverse province della Sardegna, e nel Sassarese in particolare, nei mesi scorsi, si erano iscritti al liceo musicale Satta. E di questi, se entro l’estate non ci dovessero essere cambiamenti, 25 rimarranno senza corso e senza possibilità di seguire un ciclo di studi che desiderano frequentare da tempo, e per il quale hanno studiato con passione. Tutti e 40, infatti, compresi due alunni disabili, per potersi iscrivere hanno dovuto sostenere un pre-esame. E tutti e 40 lo hanno superato a pieni voti, ottenendo così l’idoneità. La domanda, dunque, adesso è questa: quale di questi studenti verrà tagliato, visto che per tutti e 40 non c’è posto ma ce n’è solo per 15? Sulla base di quali criteri verranno esclusi i 25 studenti in più, visto che tutti sono idonei? Il problema, insomma, non è di poco conto e ha risvolti delicati. Per questo, nelle scorse settimane, quando ancora non si conosceva la risposta dell’ufficio regionale, anche i genitori dei 40 ragazzi erano scesi in campo per difendere la possibilità dei loro figli di iscriversi nell’unico corso che meglio risponde al loro talento. In queste ore, poi, è arrivata la doccia fredda: la seconda classe non partirà. Ma l’ultima parola, a quanto pare, deve ancora essere scritta. (v.g.)

SCUOLE ELEMENTARI. DAL PROSSIMO ANNO L'ORGANICO CRESCERÀ DI 10 DOCENTI

NUORO In mezzo a tanti tagli e notizie non proprio rassicuranti per la scuola pubblica, e in particolare per quella del Nuorese, dopo l’incontro di Cagliari la Gilda fa notare che c’è anche una buona notizia ed è legata alla questione del tempo pieno nelle scuole elementari. «La battaglia che era stata condotta nell’estate del 2012 – spiegano il coordinatore regionale Gianfranco Meloni e la vicecoordinatrice nazionale Maria di Patre – da sindacati, politica e cittadini per portare il tempo pieno nelle scuole primarie della città di Nuoro, si chiude definitivamente quest’anno con il preziosissimo risultato ottenuto di consolidare questa offerta formativa nelle scuole cittadine in organico di diritto.

Oltre al principale beneficio di un adeguamento della qualità della scuola e del pieno godimento del diritto di scelta da parte delle famiglie, questa battaglia, costantemente combattuta dalla Gilda, ha consentito di ampliare l’organico degli istituti cittadini di 5 posti in organico di diritto». «La crescita dell’organico provinciale nella scuola primaria – continuano i rappresentanti della Gilda – nella provincia di montagna della nostra regione, è pari a 10 unità, ed è prevalentemente dovuta al successo del tempo pieno, su cui si registrano percentuali simili al nord Italia». (v.g.)

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