Dimensionamento scolastico. Il conto salato della crisi demografica.

Si è concluso anche a Nuoro, giovedì 24 novembre 2022, lo stanco rito delle conferenze per il dimensionamento scolastico, con pochi amministratori presenti e quasi nessuna decisione intrapresa, anche perché, nel blindatissimo quadro normativo nazionale, resta davvero poco da decidere.

Le scuole del nuorese continuano a soffrire - e lo faranno ancor più nei prossimi anni - le conseguenze del collasso demografico delle zone interne. In un anno perdono 923 alunni, che scendono da 26.469 a 25.546.

Le autonomie scolastiche, che ancora nel 2012 erano 77, dieci anni dopo diventano 46. 

A stare peggio, per ora, gli Istituti Comprensivi dei paesi, tra i quali ben 6 su 31 sono al di sotto dei 400 alunni: Villagrande (312), Silanus-Bolotana (327), Orgosolo (344), Orotelli (344), Tertenia (369), Orani (371). 

Unica decisione di rilevo, dopo la nota telenovela mediatica di questi giorni, l'accorpamento dell'IC di Orani con quello di Orotelli/Ottana, con gli amministratori che ottengono dall'USR una timida promessa di un dirigente titolare per il prossimo anno, in cambio di un'autonomia di 715 alunni, che diventerebbe la terza più grande in provincia tra gli IC. 

Per le Superiori (16 autonomie) nulla cambierà, per ora, anche perché la deroga ai criteri di "normo-dimensionamento" resta in vigore per un altro anno, ma lo scenario è comunque preoccupante.

L'IIS di Jerzu/Perdas è il più piccolo della vecchia provincia di Nuoro. Nel corrente a.s. scende a 345 alunni ma, tranne i fortunati casi del Fermi di Nuoro (1408 alunni, comunque 53 in meno rispetto all'anno scorso), del Da Vinci di Lanusei (904 alunni, 43 in più) e alcune altre rare eccezioni, le restanti scuole vivono una profonda crisi demografica, arrivando, come nel caso del Liceo Satta di Nuoro (422), vicino alla soglia critica dei 400 alunni.